IRENE FINALMENTE TROIA -Secondo giorno

IRENE FINALMENTE TROIA -Secondo giornoLa svegliai come al solito con il caffè al letto, preparammo la bambina per portarla all'asilo(tempo pieno fino alle 16), e poi fu la volta di lei, mini dress rosso fuoco, con spalla scoperta, decoltè nero con plateau tacco 12 e bigiotteria varia nera a tema, una cosa sobria dovevamo solo fare delle commissioni,la portai dall'estetista che le rifece le sopracciglia più sottili e le mani alla francese e poi lampada per coprire i segni dell abbronzatura su culo e tette.Soli in macchina lei esordì:"Sai io non so se ce la faccio""Lo avevo immaginato" risposi"Menomale che lavoriamo e viviamo a 80 km da casa, i miei cosa direbbero""Che hai cambiato look" scherzai io"Poi sono sempre bagnata,eccitata non riesco a ragionare più; ci devo pensare un pò su" mi disse"Quindi che si fa?" dissi io, molli?Irene è una brava donna ma è molto competitiva quando fai una scommessa e le dici molli, non molla mai e anche in quel caso rilanciò:"Scusami ma che ci stiamo giocando?""ah già non te l'ho detto?" le dissi io "il conto in banca e se vinci comandi tu per una settimana""Mmm ok,replicò Irene, dove andiamo a fare la spesa?""Al megamarket di via Lodi, il tuo preferito" conclusi ioArrivati al megamarket il nero del parcheggio non staccava gli occhi da Irene e lei nemmeno dal pacco di lui tant'è che la dovetti placare:"Frena pupa, sono io che decido chi e quando devi scopare""Uffa" ribattè lei con tono scherzosoEntrammo nel supermercato e mentre facevamo la spesa ogni tanto facevo cadere un frutto a terra e chiedevo alla mia mogliettina troietta di piegarsi a prenderlo s**tenando infarti tra i vecchietti del posto e sdegno nelle loro mogli, in effetti non avevo concesso l'intimo alla mia aspirante puttanella in quella calda mattina di fine estate e piegandosi si vedeva tutto il ministero.Ad un certo punto mi fermai e dissi: si!"Si cosa?" disse lei"Oggi non esci da qui se non ti apparti con uno, io ora me ne vado in macchina ad ascoltare un pò di musica e ad aspettare le prove del tuo adulterio""Ma amore come faccio, sono tutti vecchietti con le mogli""Un pò di fantasia sù, guardati intorno, loro ti guardano" Le diedi un bacio e la lasciai sola; ogni tanto dallo specchietto retrovisore,grazie ai vetri del supermercato vedevo lei che sculettava nei corridoi senza trovare nessuno,ogni tanto chiedeva a degli uomini numi sulle offerte con il volantino ma subito arrivano le mogli e gli uomini,loro malgrado, dovevano resistere alle avances della mia novella puttanella. Quando finalmente, un giovane commesso locale, capì la situazione e la prese in mano o meglio se lo fece prendere in mano dalla mia signora. Vi spiego: dopo il secondo rifiuto subito dalla mia lei, si avvicinò a Irene il giovane commesso Mario, bassino,moro, ma muscoloso, quello che definiremmo il tipico tamarro meridionale, che disse :"Signò ti serve niente signò" con una mano sul pacco"Si cercavo un bagno" disse la mia signora con la più stupida delle scuse.Mario non era bellissimo, ma aveva fare sicuro e rispose:"Vieni signò ti accompagno io ti accompagno""Grazie Mario" disse mia moglie leggendo il nome sull' etichetta del camice, e seguì il ragazzo in un corridoio che separava il banco surgelati dal retro, poi entrarono nel bagno e Mario molto esplicitamente si buttò addosso a mia moglie."Ma cosa fa? Mario la prego" fece finta di resistergli la mia troietta,eccitata come una cagna,dopo tutto quello che le avevo fatto fare; nel dire così però rispondeva ai baci del ragazzo non sottraendosi anzi contraccambiandoli tra un "ma cosa fai" e un "Mario ti prego"."Smettila puttana che ti ho visto fare la troia con quello di prima sai?"Mia moglie a quel punto rispose con un bacio voluttuoso, come se stesse baciando l'uomo dei suoi sogni, infilò la lingua tra le labbra di quel conoscente, il desiderio represso aveva avuto la meglio sulla razionalità.Le mani di Mario erano dappertutto,sul culo,sulla fica e sulle tette di quella finalmente troia della mia ex signora. Ad un certo punto lui si ritrasse, si abbassò i pantaloni e si poggiò su un banco, mia moglie capì e si inginocchio,cominciando a succhiare il cazzo del giovane tamarro che commentava in dialetto locale"Eh pizza ce bocchinara! Suca suca"La mia signora sorrideva e continuava, più continuava e più si eccitava, non avrebbe mai creduto di desiderare ardentemente un uomo di quelle fattezze ma con un arnese fuori dal comune. Il giovane Mario infatti, pur non essendo altissimo aveva un pene di un diametro notevole e un erezione tipica dei suoi 24 anni; dopo poco a mia moglie squillò il telefono,ero io che non vedendola più la chiamavo per capire che faceva."E' mio marito devo rispondere" disse lei"Ma che sta dici? Dai che dobbiamo andare " disse con un pò di fretta il tracagnotto ma muscoloso Mario.Ma mia moglie sapeva che doveva darmi prova di esserci riuscita e rispose continuando a masturbare il ragazzo"Pronto Amore? Si tutto ok, ho trovato quello che mi serviva; sono stata brava. Grazie amore anche io ti amo tanto"A queste parole il giovane Mario venne e il filotto di sperma colpi sul mento mia moglie che con il telefono ancora in mano si sparò un selfie"Ce si zoccula" rispose Mario e scappò via per paura dell'arrivo di un suo superiore.Mia moglie ancora all'asciutto di cazzo nella fica aveva però vinto la sua scommessa ed era soddisfatta tanto da passarsi il dito sul mento e poi in bocca. Dopo pochi minuti arrivò in macchina,"Sbrigati dai che devo andare al lavoro" disse come se non avesse fatto niente"Be? mi dici solo questo?" risposi io"Che ti devo dire? Ho la fica in fiamme! mi sa che perderai presto la tua scommessa" aggiunse poi ridendo"Ma come ti senti? le tue sensazioni" incalzai io"Come mi sento?" rispose lei" Apparte gli sguardi giudicanti delle donne?, bene, è quasi divertente, se non fosse che sono sempre eccitata come una maiala in calore"Anche il linguaggio di Irene si faceva più colorito"Che turno hai oggi? gli chiesi, Irene era commessa in una boutique della galleria di un centro commerciale""11-20" rispose lei" con un ora di pausa""Ok ti accompagno subito" aggiunsi ioIrene arrivò al lavoro sporca di sperma e con un lago tra le gambe che pensai di colmare aggiungendo uno stato su xamster:Sono al centro Commerciale Le vele,molto calda e disponibile.Rimasi nel centro commerciale per un pò e notai dei signori che si guardavano attorno, cercavano Irene Finalmente Troia ma tra le passanti e non tra le lavoratrici della galleria. Intanto erano giunte le 14,lo capì dal fatto che Carmen ,la collega di Irene andava via, lei ora, era da sola per un ora in negozio, così decisi di non dargli tregua. Vidi un uomo sui 50, piacente, capello un pò lungo, sicuramente benestante che armeggiava col cellulare, con la coda dell'occhio vidi che armeggiava sul nostro sito così gli diedi la dritta e si fiondò dritto nel negozio di Irene. Si chiamava Fausto.IO decisi di non guardare ma rimasi nei pressi per vedere come lei avrebbe proceduto non avendo ordini.Fausto - Buongiorno c'è nessuno,disse Fausto entrando nel negozio di mia moglie.Irene - Buongiorno posso aiutare?Fausto - bè non saprei, disse l'uomo un pò impacciato, avete biancheria intima?Irene - Certamente, venga le mostro qualcosa.L'uomo riconobbe subito IRENE FINALMENTE TROIA, dal suo dress code, ma un pò impacciato fece finta di nienteIrene - Questi body sono gli ultimi arrivatiFausto - Non è questo quello che sto cercando.Irene - Cosa sta cercando? Fausto - Io intendevo qualcosa di più sexy come un completo.Irene - Aspetti un attimo.Irene andò a prendere un intimo da un cassetto, ma non lo trovo, dovette salire su una scaletta per prenderlo dallo scaffale rendendosi visibile in tutto il suo splendore visto che, sotto il vestitino, non indossava nulla.L'uomo prontamente si mise sotto la scala con la scusa di tenerla ferma, Irene recuperò un completino di pizzo rosa con un perizoma dello stesso colore.Irene - Questo le può piacere?Fausto - Certo è molto bello,elegante ma...Irene - Non è convinto?L'uomo si fece più ardito Fausto - Senta lo prenderei se lei mi facesse avere un idea di come può stare su una donna, mi perdoni, non si offenda, è che non riesco a decidere.Irene si guardò attorno,era sola, il completo molto caro e quel giorno non aveva venduto ancora niente, così decise di far contento il signore, tanto cosa poteva vedere di più di quello che già veva visto pensò.Irene - Va bene, rispose, accosto un attimo la porta, andiamo in camerino e sono tutta sua. Andarono nel retroIrene - Prego si siedaL'uomo si accomodò e Irene,senza che suo marito glielo avesse chiesto, lasciò aperta la tendina del camerino e improvvisò uno spogliarello di spalle per lo sconosciuto,poi si voltò,coprendosi con le mani seno e fica, e disse con voce fintamente sorpresa .Irene - O mio dio, mi ero dimenticata di chiudere.L'uomo col cazzo in mano ribattèFausto - La prego non lo faccia ora.Irene si provò il completino rosa poi risalì sui tacchi, fece due passi avanti e una piroetta su se stessa come se fosse una sfilata.Fausto - Lo prendo, affermò l'uomo. Prendo tutto anche te.Si alzò dalla sedia di s**ttò e si baciarono appassionatamente. L'uomo mentre la baciava con passione, le sfilò gli slip, la fece accomodare sulla sedia del camerino e cominciò a leccarle la fica.Fausto - Ha un sapore dolcissimo, sei fantastica; disse lui Irene - MMm si dai Continua, disse leiL'uomo era molto bravo, la donna raggiunse il primo orgasmo dopo anni senza suo marito solo con la lingua di un altro uomo.Poi finalmente lei salì su di lui, gli sembravano anni che non prendeva un cazzo nella fica, gli sembrava il più bel cazzo del mondo, e venne per una seconda volta,inondando l'uomo di liquido dato dalla sua eccitazione.Poi lui la girò a pecoraFausto - Dammi il culoIrene - No non posso sono sposata.Questa dichiarazione lasciò un pò perplesso Fausto che cominciò a scoparla a pecora con forza; a quel punto la suoneria del cellulare indicò un messaggino del marito, lei lo prese continuando a farsi scopare, c'era scritto :"FALLO VENIRE DENTRO" La donna si infoiò ancora di più e venne per la terza volta, l'uomo venne dentro solo il primo schizzo poi si ritrasse e sborrò sulle tette della mia ex signora.Rivestiti, Fausto le raccontò come l'aveva trovata e lei si confidò della scommessa, si sentiva che si poteva fidare.Fausto le disse - sei fantastica, ti lascio il mio numero tu mi puoi lasciare il tuo? o devo parlare con tuo marito?Irene - Ma Fanculo A Lui,disse Irene, dandogli il numero, tanto tra poco il mio numero lo pubblicherà in qualche cesso pubblico o su xhamster.La sera a casa ci fu silenzio.