IRENE FINALMENTE TROIA - la resa dei conti2

IRENE FINALMENTE TROIA - la resa dei conti2Entrammo in villa da due ingressi diversi, lui dal principale io dalle cucine, in tempo per portare in sala un pasto portato da casa e scaldato al micronde e tornare di corsa in cucina per non dare nell'occhio.Dopo un quarto d'ora dall inizio della riunione feci il mio ingresso in sala.Gli uomini con mio marito erano 4, c'era anche Paride,quello che mi aveva scopato nel bagno del ristorante, di certo era sua la colpa se ero li. Parlavano di lavoro, numeri,obiettivi facendo finta di non interessarsi a me. Mi avvicinai al plant manager e gli dissi:-Era buona la cena?-Oh si grazie Irene tutto di nostro gradimento.-Volete un caffè?-O si grazie volentieri. Disse l'uomoAndai a prendere il caffè e lo versai al più vicino, quel tal paride che sbirciò nel mio già corto vestitino e si rese conto che avevo tutte le parti intime piene di sperma e cominciò ad affondarci le dita dentro mentre continuava a parlare di lavoro.Servìi velocemente anche gli altri ma il suo ravanare nella mia passera mi provocava dei sospiri di piacere che non passarono inosservati tanto che il plant manager disse-Irene tutto ok?Gli risposi con due dita nella fica e sospirando-Si si(pausa con sospiro di piacere) ho dimenticato di là lo zucchero vado a prenderlo. E tornai in cucina sconvolta, cercando riprendermi ma fui seguita e raggiunta dal manager.-Tutto ok Irene? Il caffè era ottimo anche senza zucchero.-Si si grazie tenga alcune bustine. Ma le stesse caddero a terra poichè l'uomo non le raccolse.-Oh mi scusi, mi piegai io subito a raccoglierle tutte, mentre lui si tirò fuori l'arnese in carica.Quando rialzi il viso era li che mi aspettava e dissi un improbabile -Ma cosa fa?-Quello che vede. rispose lui con la sicurezza di chi sa chi ha davanti-Ma di la c'è il consiglio,mio marito,i suoi amici. balbettai io.-Si fidi, disse lui, faccia quello che deve e ne gioirà pure suo marito ne sono sicuro.-Mah non ne sarai così sicura. me la tirai ancora io, allora lui mi presa la testa con la mano e disse -ora basta dai succhiamelo.-No no risposi io sospirando ( ma si capiva che era una finta e recitata pure male)-Dai ti piace o no il mio cazzo? disse menandomelo in faccia, feci cenno di si con la testa e guardandolo fisso negli occhi inizia a succhiarglielo.Mi impegnai tantissimo,forse come non avevo mai fatto in vita mia, glielo succhiavo prima lento e poi veloce,poi dinuovo lento, ero in un lago di saliva che mi scolava dal mento, lui apprezzava con dei piccoli complimenti tipo brava, oppure così dai ma erano più i suoi gemiti che mi facevno capire che stavo andando forte; fino a quando comparve Paride in cucina,anche lui con il cazzo fuori dai pantaloni ma in gran tiro, si vede che gli ero rimasta nel cuore.-O miio dio, posso spiegare. Feci io mentre mi colava la saliva dalla bocca.-Che fai? disse lui, Ti fermi proprio ora che sono arrivato io?Gli guardai il cazzo, era enorme e anche a me aveva lasciato un bel ricordo e cominciai a succhiarglielo anche a lui mentre con la mano segavo il manager. Andai avanti così per qualche minuto quando sentii la voce di mio marito che mi chiamava dallo studio.-IreneeeeMi ricomposi al volo e andai di là, ovviamente Paride e il manager arrivarono prima di me sorridendo.-Caro, avevi bisogno di qualcosa? dissi a mio marito-Si carà, sali a pecora sul tavolo.-Come? feci sempre la santarellina.-Si amore, ti voglio condividere con i miei amici-Ne parliamo prima? feci finta di tirarmela-Perchè ne dovremmo parlare scusa? disse lui. Lo sappiamo tutti che sei una troia e che ti piace il cazzo quindi (fece una pausa e poi disse) sali subito sul tavolo.Feci un sospiro,e salii a 4 zampe sul tavolo, ovviamente non esisteva più nessuna gonna, ero a 90 gradi su un tavolo con la mia passera al vento di fronte a 3 uomini e a mio marito,la cosa stava iniziando a eccitarmi.Lui si alzò come a defilarsi, mi toccava come si toccano gli a****li, le cavalle in calore, mi schiaffegiò il culo e mi strinse la fica da dove colarono degli umori poi nell'orecchio mi disse-Non mi deludere, questo è facile per te, ora succhia il cazzo al vice presidente.Mi avvicinai al vice presidente, l'unico uomo meno invitante rispetto agli altri, era un cinquantino tozzo, brizzolato,che se non fosse che non puzzava ricordava Gino il vicino.Mi baciò appassionatamente prima di tirarselo fuori, forse non se lo lavava da un pò, non aveva un sapore fresco, ma io apprezzai lo stesso e non lo feci notare.La cosa fu apprezzata dal plant manager che si mise accanto all'uomo reclamando il suo pompino, un urletto di piacere dalle mie labbra interruppe i pompini quando paride mi entrò dentro a pecora con il suo solti modo violento di possedermi.-Dai si scopami. mi venne fuori naturale, cercavo mio marito con lo sguardo e lo trovai che si segava guardando la scena.Il plant manager e il vicepresidente cominciarono a scoparmi la bocca con forza, mi tenevano la testa mentre io andavo e venivo velocemente con le labbra sui loro cazzi.Mi toglievano il respiro tanto che appena si scambiavano coglievo l'occasione per un respiro forte che sembrava un gemito di piacere.Poi Paride mi prese di forza e mi portò davanti ai divanetti mi circondarono e succhiavo i cazzi a turno a tutti loro mentre con le mani li segavo, anche mio marito si avvicinò ma a lui non glielo succhiai mai, al max gli diedi un paio di colpi di sega con la mano.Poi mi spogliarono e PAride tornò a scoparmi spingendomi con forza e obbligando a succhiare il cazzo sporco del vice presidente e tenermelo fino in gola.Erano forti mi giravano e rigiravaano come una bambola, ad un certo punto mi trovai sospesa sul cazzo del plant managar mentre Paride da dietro mi stuzzicava il culo.Non feci neanche finta di non volerlo, urlai però perchè il cazzo di Paride era di un altra categoria, poi ci buttammo sul divano, avevo sempre tutti i buchi occupati da cazzi, bocca, fica e culo a turno mi ripassavano, avevo perso totalmenta la lucidità tanto che non mi resi conto che anche mio marito si unì alla festa per non farmi perdere il ritmo.Fu un esperienza sconvolgente, ad un tratto me ne misero anche due insieme dentro, e venni ancora tante volte, riuscivo solo a gridare e a dire si a tutto quello che mi proponevano.Paride ad un certo punto mi mise tutta la mano nel culo e disse:-Ti hanno inculato da poco non è vero vacca?-Siiii, mugolai di piacere confessando a tutti il mio segreto anale, mio marito forse non ci fece caso o non volle crederci.Praticamente avevo due fiche ora per quanto mi aveva sfondato il culo.Finirono venendomi tutti addosso e facendo i complimenti a mio marito per la promozione.Avevo vinto la scommessa, ora sarebbe cominciata una nuova vita, ma questa è un altra storia.