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racconto di fantasia (la dottoressa pompinara) par

 
Post #1


racconto di fantasia (la dottoressa pompinara) parIl giorno seguente al primo eccitantissimo incontro con la dottoressa, l'appuntamento è a casa sua per una cena, qualche ora prima le telefono per avere conferma : - ciao, sono Alex, è sempre valido l'invito di ieri per stasera a cena? - -certo tesoro, va bene per le otto? - perfetto - le rispondo, - ok caro, non vedo l'ora di abbracciarti - mi risponde piena di brio. Alle otto, puntuale, mi presento a casa sua con un mazzo di rose, suono ed entro nel giardino, si apre la porta e Mirella (questo è il suo nome) mi accoglie con una vestaglia sobria, - scusa, ma sono appena uscita dalla doccia, accomodati in sala da pranzo, è tutto pronto, ho cucinato del pesce, spero ti piaccia, vado a vestirmi - mentre mi accomodo, la abbraccio da dietro, le do un bacio dolcissimo sul collo, le metto le mani sul seno, e mentre la palpo le dico: - vestiti super sexi, a me piace il nero... - si gira sorridendomi maliziosamente e mi risponde: - ok, vedrò di fare il possibile -. Mi siedo a tavola, e dopo alcuni minuti la vedo comparire dalla cucina con le pietanze in mano: altro chè super sexi, si è vestita da porca in calore, indossa una magliettina di raso nera aderentissima e molto scollata, naturalmente senza reggiseno sotto, il che mostra la sua 4a misura in tutta la sua bellezza, anche se essendo lei sui 45 anni, il seno tende, vista anche l'abbondanza, a cadere leggermente, ma a vedersi è bellissimo ugualmente, poi sotto ha una minigonna nera di pelle aderente, corta abbastanza da mostrare il reggicalze fissato su delle calze nere velate con la cucitura dietro, molto arrapanti, che inguainano le sue gambe slanciate e toniche, ai piedi indossa delle scarpe con tacco a spillo di almeno 12 centimetri, ha i capelli raccolti dietro la nuca, si è truccata pesantemente ma con classe, e naturalmente non manca, sulla sua bocca carnosa, il rossetto rosso fuoco con il lucido sopra, che bella visione!Cominciamo a cenare, il pesce è davvero buono, la cena va avanti piacevolmente, conversiamo del più e del meno, e intanto il vino bianco scorre abbondante per entrambi, tanto che arrivati al dessert, la seconda bottiglia è quasi alla fine, siamo decisamente allegri e cominciamo a ridere su qualsivoglia discorso, l'atmosfera si fa molto piacevole...Poco prima di finire il dolce, appoggio la forchetta sul bordo del tavolo, e "involontariamente" la faccio cadere per terra col gomito; mi abbasso per raccoglierla, e alla vista delle sue gambe, mi inginocchio sotto il tavolo, mi avvicino alle sue gambe e comincio ad accarezzarle, Mirella subito ha uno s**tto nervoso, forse no se lo aspettava, ma poi si rilassa; ora, mentre la accarezzo, unisco la mia lingua alle mani e comincio a leccarle le caviglie, prima una poi l'altra, e lentamente risalgo ai polpacci, poi alle ginocchia: lei comincia ad ansimare di piacere,e poi allarga lentamente le cosce: una piacevole sorpresa si para davanti ai miei occhi, la porcona indossa un paio di mutandine di pizzo nere trasparenti, ma con un'apertura che lascia fuoriuscire le labbra della sua fica, alla quale mi avvicno lentamente per gradi, ora infatti con la lingua sono sulle cosce, che torturo alternativamente. Quando arrivo all'inguine, faccio sciolare la sedia indietro di un pò, le sollevo le gambe, gliele allargo al massimo e le faccio appoggiare i piedi sul bordo del tavolo, in modo che lei sia comoda e io possa diedicarmi alla sua fica, che comincio a leccare avidamente prima sulle grandi labbra, poi con i pollici la dilato e le ficco più che posso la lingua dentro. Subito lei mi afferra per la testa ansimando di piacere e mi spinge a più non posso per avere più lingua possibile all'interno, quasi soffoco, ma assecondo il suo volere volentieri, voglio sdebitarmi allo stesso modo del piacere orale che lei mi ha donato il giorno prima in ambulatorio.Dalla sua fica cominciano a colarmi in bocca i suoi umori, che gusto a fondo, poi estraggo la lingua e comincio a leccarle nervosamente il clitoride, dopo di che glielo succhio avidamente, lei impazzisce di piacere, e dopo alcuni istanti la sento urlare in preda ad un'orgasmo violento, che mi riempie la bocca e la faccia dei suoi umori; calmatasi un pò, mi sollevo e mi avvicino per baciarla, lei spalanca la bocca e le nostre lingue si intrecciano nervosamente ed avidamente, scambiandosi il suo nettare vaginale.Poi lei mi accarezza il viso e mi dice che era tanto tempo che non godeva così con la lingua di un'uomo, poi mi invita ad accomodarmi in sala sul divano mentre sparecchia e prepara il caffè. Dopo alcuni minuti arriva col vassoio, oltre allo zucchero, c'è anche una bomboletta di panna montata, che lei aggiunge nel suo caffè. Bevuto il caffè, lei si avvicina e comincia a baciarmi sul collo, mi sbottona la camicia e mi accarezza il petto, poi con la mano scende fino alla patta dei miei jeans,e comincia a palparmi il cazzo, si avvicina al mio orecchio ci infila la lingua e mi sussurra con voce calda: - ho voglia del tuo cazzo in bocca... - mi alzo in piedi e mi viene un'idea divertente ed eccitante allo stesso tempo, mi sbottono i jeans e tiro fuori l'uccello che intanto è già di buone proporzioni, prendo la bomboletta di panna montata e ne stendo uno strato lungo l'asta, la guardo e le dico sorridendo: - pronta per il dolce ? - lei mi sorride maliziosamente e mi risponde: - non vedo l'ora di assaggiarlo - poi si avvicina alla cappella, e con la sua lingua comincia a leccarla lentamente, alllarga la bocca e comincia ad ingoiare un terzo del cazzo insieme alla panna, lo sfila di bocca e raccoglie con la lingua una parte che si era depositata sulle labbra, mi guarda provocatoriamente, spalanca la bocca e con dolcezza e voracità allo stesso tempo, ingoia tutto il mio cazzo fino alle palle, mi chiedo come faccia a tenere in bocca tutti i 27 centimetri che madre natura mi ha donato... lentamente se lo sfila di bocca, poi lo lecca lungo tutta l'asta avidamente scendendo fino alle palle, mi spinge indietro e ricado sul divano, mi sfila jeans e boxer in preda ad un'eccitazione incredibile, mi stringe le palle leccandole avidamente e poi riprende a succhiarmelo emettendo mugolii di piacere, dopo un pò di questo piacere datomi dalla sua bocca e gola, la prendo e ci sistemiamo distesi sul divano cominciando un bellissimo 69, la lecco avidamente, sprofondo lal lingua dentro la sua fica, poi le succhio il clitoride, mentre sento il mio uccello sprofondare nella sua gola calda e insaziabile, entrambi mugoliamo di piacere, poi, all'unisono, arriviamo all'orgasmo, lei mi riempie la faccia di umori dimenando il culo come impazzita, e nel frattempo, quando sente che sto per venire, ingoia per intero il mio cazzo, pompando con la bocca ad ogni schizzo di sperma che le inonda lo stomaco, ingoiando avidamente.Ci risistemiamo abbracciati e spossati sul divano, accarezzandoci e bacindoci dolcemente, e li rimaniamo per una mezzora, poi, la visione delle sue gambe inguainate nelle calze, mi fa venire di nuovo voglia, mi avvicino al suo orecchio, le stuzzico il lobo, e le chiedo: - ieri in ambulatorio mi dicevi che dovevo aiutarti a risolvere un tuo problema, lo abbiamo risolto o ancora no? - lei mi sorride, e mi dice: - non ancora, ma penso che saprai aiutarmi sicuramente - poi si alza, si avvicina ad una poltrona poco distante dal divano, si abbassa mettendosi alla pecorina e inarcando la schiena per sollevare il culo al massimo e comincia a masturbarsi con passione: la vista del suo bel culo tutto inarcato e proteso in alto,le mutandine con la fessura dalla quale fuoriesce la fica, le calze, i tacchi a spillo, mi fanno avere un'erezione immediata, nel mentre lei si gira, mi guarda e mi chiede : - ora vieni quà e ficcami il tuo bel cazzone nella mia fica, ho voglia - non mi faccio pregare, mi alzo mi avvicino al suo culo, le allargo le natiche al massimo e comincio a leccarla con passione, lei comincia a dimenare il culo, poi dopo alcuni minuti di trattamento della mia lingua, mi sistemo dietro di lei, le appoggio la cappella grossa e violacea alle labbra, e lentamente entro dentro di lei, centimetro per centimetro, - ohh ssi dai, ficcamelo dentro tutto il tuo cazzone, fammi sentire la tua troia! - mi urla implorante, comincio a pomparla lentamente, sfilando quasi del tutto il cazzo e poi dopo un'attimo infilandoglielo dentro quasi con violenza, poi comincio ad aumentare il ritmo, pompandola sempre più velocemente, la porca apprezza urlando frasi senza senso, alterno pompate veloci a pompate lente, mentre lei oltre al cazzo che la sfonda, si masturba il clitoride con passione, dopo diversi minuti, la sento dimenarsi sempre più velocemente, e dopo qualche istante la sento esplodere in un'orgasmo violento e smisurato, i suoi umori di piacere le colano lungo le cosce. Mi fermo qualche minuto, lei si accascia sulla poltrona sfinita, mi avvicino e ci baciamo avidamente, poi le chiedo se il problema è risolto, lei mi guarda e mi dice: - ora lo proviamo a risolvere, è tanto tempo, da quando mi sono separata da mio marito, che.... non lo prendo più dietro, e quando lo facevo con lui non mi dispiaceva, ma tu hai un'uccello così grosso che un pò ho paura a provare... - dai proviamo, sarò il più dolce possibile - le rispondo - - ok, ma fai piano tesoro - mi risponde sorridendomi. La rimetto a pecorina sollevandole il culo il più in alto possibile, le prendo le mani e le faccio dilatare le natiche oscenamente, poi in preda all'eccitazione, le prendo le mutandine e le strappo all'altezza del suo buco del culo, che si presenta un pò dilatato, segno che di cazzo quà ne è passato, le sputo una buona dose di saliva sopra e comincio a spalmarla con la lingua infilandogliela dentro e muovendola nervosamente, la porca apprezza e comincia a mugolare di piacere dimenando le chiappe ad ogni colpo della mia lingua, poi mi metto sopra di lei, afferro il cazzo e glielo punto sullo sfintere ben lubrificato dalla mia saliva, poi lentamente comincio ad infilare la cappella, subito lei mi invita ad andare piano, cosa che assecondo, quando la cappella è entrata, mi fermo un'attimo sentendola emettere un grido di dolore, le chiedo se vuole che smetta, ma mi invita a continuare lentamente, allora spingo pian piano, fino ad infilarle tutto il cazzo nel suo culo, mi fermo qualche attimo, poi comincio a pompare lentamente, subito la sento lamentarsi per il dolore, poi lentamente il dolore comincia a tramutarsi in mugolii di piacere, sento il suo culo adattarsi lentamente alle mie misure, poi mi invita a spingere sempre più forte, comincio a pompare con buon ritmo, la porca comincia a godere urlandomi: - dai continua, pompami sfondami il culooo! - allora comincio a sbatterla con violenza, il mio cazzo entra ed esce sempre più forte dal suo culo, poi, in preda al godimento la vedo in filarsi prima uno, poi due tre e infine quattro dita nella fica, masturbandosi violentemente! - ti piace essere sfondata dal mio cazzo nel culo, vero porcona? - le dico, - si, dai più forte rompimelo, ecco... sto godendo, ahhhh si - un'incredibile orgasmo la coglie, si dimena come una pazza, poi lentamente si calma, la sto ancora pompando ma con più dolcezza, poi sento che sto per arrivareall'orgasmo, lei se ne accorge, si sfila il mio cazzo dal culo sfondato, si gira inginocchiandosi, spalanca la bocca ed estrae la lingua, e in quel momento vengo, i primi schizzi le inondano la faccia, pèoi non sazia, sprofonda la sua bocca sul mio uccello ingoiandolo fino alle palle e gustando il resto dello sperma in gola.Ci risistemiamo e ci vestiamo, stiamo abbracciati baciandoci sul divano, poi mi accingo a lasciarla per rientrare a casa, prima di uscire mi abbraccia dolcemente, mi bacia con passione, e poi mi saluta dicendomi: - sei stato fantastico, ho goduto come una porca, la prossima volta che ci rivediamo ti farò una piacevole sorpresa, ti chiamo io... - la cosa mi incuriosisce non poco , le dò un'ultimo bacio apassionato e mi avvio verso la macchina, incuriosito dalla sorpresa cheni aspetta alla prossima occasione....
04-04-2021, at 06:27 PM
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